L’attrito è la resistenza al movimento che insorge quando un solido è movimentato rispetto alla superficie di un altro solido in contatto. Sono diversi i meccanismi microscopici che generano attrito tra due corpi in contatto, tra questi l’energia superficiale del materiale. 

I polimeri possiedono valori di energia superficiale molto bassi, se confrontati con i metalli, inferiori di un ordine di grandezza e sono quindi caratterizzati da basso coefficiente di attrito

Questa caratteristica rende i materiali polimerici ottimi candidati per applicazioni tribologiche, spesso in accoppiamento con materiali metallici, al fine di limitare i meccanismi di usura per strisciamento

 

Valori di coefficienti di attrito contatto metallo-metallo, nylon-nylon, nylon-acciaio

 Metallo-MetalloNylon-NylonNylon-Acciaio
Non lubrificato0.800.500.24
Poco Lubrificato0.380.320.14
Molto Lubrificato0.200.150.09

Fonte: “Friction and Wear, Methodologies of Design and Control” G.Straffelini, Springer 

Nel caso di accoppiamento tra metalli è necessario l’utilizzo di lubrificanti per la riduzione dell’attrito e quindi dei meccanismi di usura dei componenti in esercizio. 

Grazie al basso coefficiente di attrito polimeri come nylon 6 e PEEK consentono la realizzazione di componenti tribologici in grado di lavorare a secco o in ambienti con scarsa lubrificazione, grazie alle loro proprietà autolubrificanti, aumentando il tempo di vita in esercizio e riducendo gli interventi di manutenzione. 
 

Applicazioni:

  • Cuscinetti a strisciamento
  • Ruote dentate
  • Ingranaggi
  • Anelli per pistoni
  • Guarnizioni 


Vantaggi metal replacement: 

  • Riduzione usura
  • Riduzione vibrazioni
  • Riduzione rumore 
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