Il passaggio dal metallo ai polimeri avanzati non è più una visione futuristica. È una decisione pragmatica, dettata da esigenze tecniche ed economiche. Dall’aerospazio al packaging, i materiali scelti determinano sempre più non solo le prestazioni del prodotto, ma anche l’efficienza, i costi e la sostenibilità dell’intera catena produttiva. In questo contesto, super polimeri e compositi rinforzati emergono come le alternative più concrete per applicazioni un tempo considerate esclusivo dominio del metallo.
Ma scegliere il materiale giusto non significa solo leggere una scheda tecnica. Significa allineare le prestazioni al contesto, la conformità alle normative e la durata agli obiettivi di business.
Quando si valuta un materiale ad alte prestazioni per componenti funzionali, gli ingegneri si pongono tipicamente queste domande:
Resisterà ai carichi termici e meccanici nel tempo?
È compatibile chimicamente con l’ambiente di lavoro?
Può sostituire il metallo senza compromessi?
Rispetta i requisiti normativi specifici?
È qui che entrano in gioco materiali come Carbon PEEK, Carbon PA PRO, PEEK e ULTEM™ 9085.
Il PEEK rinforzato con fibra di carbonio è tra i materiali più affidabili per componenti che richiedono resistenza termica fino a 260°C, elevata inerzia chimica e rigidità strutturale. È ideale per staffe aerospaziali, condotti per motorsport e componenti esposti a vuoto spinto e condizioni critiche di degassamento.
Grazie al suo basso assorbimento di umidità e all’elevata stabilità dimensionale, è adatto anche per applicazioni di precisione dove devono essere mantenute tolleranze strette durante i cicli termici.
Con valori di resistenza alla trazione fino a 171 MPa, il Carbon PA PRO è progettato per applicazioni industriali impegnative in cui stress meccanici, abrasione o urti sono problematiche centrali. È spesso usato per sostituire alluminio o acciaio in attrezzature, dime e involucri, specialmente dove la leggerezza è un ulteriore vantaggio.
Esempi d’uso includono:
Componenti portanti in bracci robotici
Parti strutturali in macchine per automazione industriale
Pale di ventilatori non metalliche per applicazioni nel settore energetico
Il Carbon PA PRO combina resistenza e adattabilità, offrendo un’alternativa più economica e flessibile rispetto alla lavorazione metallica tradizionale in lotti piccoli e medi.
Il PEEK vergine è ampiamente riconosciuto nei settori farmaceutico ed energetico non solo per la sua resistenza chimica, ma anche per la sterilizzabilità, la stabilità termica e le prestazioni prolungate in condizioni estreme. Mantiene l’integrità meccanica anche a contatto con acidi, solventi, vapore ad alta pressione e idrocarburi, rendendolo ideale per parti a contatto diretto con il prodotto e per componenti in apparecchiature per oil & gas.
I clienti Roboze hanno utilizzato con successo il PEEK per:
Realizzare vassoi di cambio formato e componenti di movimentazione in linee di confezionamento farmaceutico
Sostituire parti in acciaio inox esposte a cicli aggressivi di lavaggio CIP
Produrre isolanti e guarnizioni per impianti di processo oil & gas
Grazie alla sua capacità di unire resistenza, libertà progettuale e alta ripetibilità con la tecnologia Roboze, il PEEK rappresenta una soluzione ideale per settori regolamentati e ad alte prestazioni dove i materiali tradizionali non bastano.
Certificato per applicazioni aerospaziali e ferroviarie, l’ULTEM™ 9085 si distingue per la sua autoestinguenza UL 94 V-0, bassa emissione di fumo e tossicità e resistenza termica elevata. È particolarmente utile per componenti interni, supporti per cavi e sistemi di condotti dove il rispetto delle normative e la riduzione del peso sono essenziali.
Supporta inoltre la consolidazione delle parti, riducendo assiemi complessi a un’unica parte stampata in 3D, con meno fissaggi e punti deboli.
I materiali sono troppo spesso scelti per abitudine o disponibilità. Ma nella manifattura additiva, il materiale è il prodotto: ne determina prestazioni, costi e certificabilità. Scegliere quello giusto richiede un’attenta valutazione di:
Esigenze meccaniche: il componente deve sostenere carichi? Fletterà? Isolerà?
Esposizione ambientale: sarà esposto a calore, umidità, agenti chimici o pressione?
Conformità normativa: deve rispettare standard ISO o EN?
Post-processing: è necessaria una finitura superficiale o una precisione dimensionale elevata?
Integrare i super polimeri Roboze nel proprio flusso produttivo significa non solo migliorare un componente, ma mettere in sicurezza l’intero processo produttivo per il futuro.
I materiali ad alte prestazioni non sono più di nicchia. Con i moderni sistemi di manifattura additiva, rappresentano uno strumento potente per riprogettare componenti, processi e persino modelli di business.
Scegliere il materiale giusto può ridurre il peso, accorciare i tempi di consegna ed eliminare operazioni secondarie, generando benefici concreti in termini di flessibilità, sostenibilità e competitività.
Per fare la scelta giusta, serve più di una scheda tecnica. Serve un partner che conosca materiali e manifattura.
Scopri il potenziale completo dei polimeri ad alte prestazioni: scarica la nostra guida alla selezione dei materiali o consulta un esperto Roboze per valutare la tua applicazione.