La Camera Calda: l’elemento dell’ecosistema Roboze Automate che unisce l’ingegneria con la scienza dei materiali

Scienza dei materiali e ingegneria applicata: la camera calda Roboze

La competitività del mercato e i cambiamenti della domanda globale hanno indotto le realtà del settore manifatturiero a ricercare nuove soluzioni di produzione in grado di migliorare e ottimizzare le performance delle parti prodotte.

Si cerca di incrementare l’efficienza del flusso di produzione e la qualità dei componenti realizzati, al fine di differenziarsi e rendere l’intero processo più snello e dinamico.

Roboze ha sviluppato l’ecosistema tecnologico Roboze Automate, integrato su ARGO 500, per la produzione additiva di parti in sostituzione dei metalli, in grado di integrarsi completamente nei flussi di lavoro di produzione delle aziende.

Il sistema risponde alla necessità di ottenere tramite stampa 3D parti di qualità e coerenti nel tempo grazie a elementi chiave studiati per garantire risultati al pari dei metodi di produzione convenzionali. Tra questi, la camera calda sviluppata dal team Roboze è la soluzione che mette insieme la scienza dei materiali con l’ingegneria applicata alla progettazione di macchine utensili.

L’ambiente di lavoro raggiunge una temperatura omogenea di 180 °C in poco meno di 2 ore, per accelerare la produttività e l’efficienza dell’intero processo. Il collettore posizionato sul fondo della struttura aspira l’aria immessa, la riscalda e la reimmette nella camera attraverso i fori presenti sulle pareti, producendo un flusso termico omogeneo, il quale evita fenomeni di schermatura, consentendo una produzione di parti non soggette a shock termico (fenomeno che può verificarsi quando la differenza tra la temperatura di estrusione e quella del volume di stampa risulta essere molto diversa).

I termoregolatori permettono un controllo costante della temperatura durante tutto il processo di stampa al fine di ottimizzare e gestire la struttura chimica dei polimeri ad alte performance.

È il caso ad esempio del PEEK che, in assenza di un sistema di camera calda progettata in modo non controllato e uniforme, potrebbe generare un basso tasso di cristallinità e un incontrollabile ritiro del materiale, con conseguenti fenomeni di anisotropia e basse tolleranze.

Quando si ha a che fare con la produzione customizzata di parti con super polimeri e compositi non può bastare un mero riscaldamento dell’ambiente di lavoro senza applicarlo alla natura stessa di questi straordinari materiali.

La camera calda è tra gli elementi più importanti all’interno di Roboze Automate in quanto può fare la differenza tra una parte che risponde ai requisiti produttivi progettati e una parte semplicemente stampata.

Se vuoi saperne di più i nostri consulenti sono a tua disposizione alla email info@roboze.com.

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