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Dalla gestione dei supporti alla stabilità termica: cosa rende SlizeR diverso da un comune slicer

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Come l’ingegneria di Roboze diventa software e automatizza decisioni cruciali

1. Dal know-how alla performance

Nel mondo della manifattura additiva ad alte prestazioni, la differenza non la fa solo il materiale o la meccanica della macchina: la fa il software di slicing, e quanto esso è capace di trasformare la conoscenza in risultati ripetibili.

Roboze SlizeR nasce con questo obiettivo: incorporare l’esperienza sui polimeri ad alte prestazioni e le evidenze sperimentali del team R&D e process engineering trasformando conoscenza ingegneristica in parametri ottimizzati che supportano l’operatore nelle decisioni più critiche.
Ogni feature implementata è validata attraverso prove reali sui materiali Roboze e dai feedback delle unità tecniche interne di Roboze.

Il risultato è un ambiente di slicing che riduce drasticamente il margine di errore umano, garantisce una maggiore efficienza produttiva e rende più stabile l’intero processo, soprattutto quando si lavora con materiali tecnici come PEEK, Carbon PA PRO o ULTEM™AM9085F.

 

2. Infill Variabile: densità solo dove serve

Lo spessore e la distribuzione dell’infill definiscono il bilanciamento tra resistenza e tempi di produzione. In una geometria complessa, ottimizzarlo manualmente richiede esperienza, numerosi test e un’elevata attenzione alle zone più sensibili del modello.

Con la funzione di Infill Variabile , SlizeR introduce un approccio che semplifica questo processo: l’utente mantiene sempre il pieno controllo sui parametri, ma può attivare la modalità Strong, che abilita l’algoritmo a modulare la densità dell’infill in modo adattivo in base al valore impostato.

Come funziona

  • L’utente seleziona il valore di infill base.

  • L’utente attiva manualmente la modalità Strong, indicando al software che desidera un comportamento adattivo.

  • Una volta attiva, la modalità Strong consente a SlizeR di aumentare automaticamente la densità dell’infill fino al 100% nelle aree in cui la geometria richiede maggiore sostegno.

In questo modo SlizeR si assicura che la parte sia rinforzata solo dove serve davvero, senza sprechi di materiale o tempo.

Esempio pratico:

-            L’utente imposta l’infill “base”: es. 20%.

-            Attivazione della modalità Strong: il software entra in modalità adattiva

-            SlizeR modula la densità tra 20% e 100%, aumentando il valore nelle sezioni più ridotte o che necessitano maggiore robustezza, come previsto dalla logica Strong

Vantaggi operativi

-            Riduzione dei tempi di stampa fino a oltre il 30% nelle geometrie complesse.

-            Maggiore resistenza nelle aree più delicate.

-            Riduzione del rischio di errori, evitando di sottostimare la densità in punti critici.

-            Controllo totale dell’utente, con il supporto di un algoritmo che ottimizza solo quando richiesto.

 

4. Cooling Tower, Supporti piramidali e controllo errori

La stabilità dimensionale è un prerequisito fondamentale nelle applicazioni industriali.
SlizeR integra strumenti che permettono di:

  • migliorare la qualità delle piccole geometrie,

  • stabilizzare pareti sottili,

  • prevenire difetti da surriscaldamento localizzato,

  • generare supporti complessi in modo più ingegnerizzato.

Cooling Tower

Quando la geometria presenta zone molto piccole, il layer rischia di non raffreddarsi abbastanza prima dell’estrusione successiva. In questi casi SlizeR:

  • calcola la necessità di inserire una Cooling Tower,

  • ne suggerisce l’attivazione all’utente,

  • consente comunque la scelta manuale per scegliere di inserirlo o meno.

Questa torre (Immagine 1) funziona da “punto di ritorno” per il nozzle, garantendo tempi di raffreddamento adeguati e riducendo difetti da overheating.

Immagine 1: Raffreddamento intelligente: SlizeR crea una Cooling Tower quando serve, evitando surriscaldamenti e mantenendo la qualità del pezzo anche nelle geometrie più minute.

Supporti piramidali intelligenti: geometrie complesse, rimozione semplificata

La generazione dei supporti è uno dei fattori più critici nella stampa FFF industriale, soprattutto in presenza di cavità interne, sottosquadri o sbalzi profondi. Con altri software, l’inserimento di supporti in queste zone richiede contatti prolungati con le pareti, rendendo il post-processing difficile, lungo e a rischio di danneggiamento.

Con i Supporti piramidali intelligenti, SlizeR introduce un nuovo paradigma: una struttura che si adatta alla geometria, si mantiene distante dalla parte fino all’ultimo strato e garantisce solo il contatto necessario al sostegno meccanico.

Come funziona

L’algoritmo analizza ogni superficie da supportare e genera un volume piramidale che cresce dal piano o da un supporto esistente, restringendosi progressivamente fino a creare un punto di contatto preciso. In questo modo:

  • evita l’adesione laterale alle pareti, anche all’interno di fori o sezioni sottili (immagine 2),

  • segue gli sbalzi solo dove necessario, senza invadere lo spazio libero (immagine 3),

  • mantiene la parte più pulita e facile da rifinire.

Immagine 2: Visuale frontale della cavità: Il supporto piramidale cresce con un profilo autonomo e controllato, evitando il contatto diretto con le pareti. Solo negli ultimi strati si espande per sostenere la superficie critica

Immagine 3: Componenti con geometrie sospese: lo sbalzo sinistro viene supportato senza alcuna struttura verticale dal piano.

Riduzione collisioni e stabilità dei layer

SlizeR integra controlli predittivi che simulano in anticipo il comportamento del nozzle e del layer. L’algoritmo previene collisioni analizzando sporgenze e traiettorie critiche, stabilizza le pareti sottili modulando velocità e accelerazioni, e riduce difetti su geometrie complesse ottimizzando la dissipazione termica e la sequenza di stampa. Il risultato è un processo più sicuro, stabile e ripetibile anche nelle condizioni più complesse.

 

5. L’intelligenza del software, la sicurezza del risultato

SlizeR è molto più di un software di slicing: è la concretizzazione di anni di ricerca, test sui materiali e validazioni ingegneristiche del team Roboze.

Le sue funzioni avanzate consentono di:

  • ottenere processi più stabili,

  • ridurre le iterazioni,

  • diminuire i tempi totali di produzione,

  • garantire qualità ripetibile e verificabile.

SlizeR non si limita a preparare una stampa: interpreta il comportamento del materiale e ottimizza il risultato finale già in fase digitale.

Non stampare: ottimizza. SlizeR è la differenza tra un buon risultato e un risultato ingegnerizzato. Contatta oggi stesso i nostri esperti per saperne di più.